Le rughe del sorriso
(Mondadori - pag. 258 - euro 19,00)

Sahra si muove nel mondo con eleganza e fierezza ed è accesa, sotto il velo, da un sorriso enigmatico, luminoso. È una giovane somala che vive con la cognata Faaduma e la nipotina Maryan nel centro di seconda accoglienza di un paese in Calabria. Finché un giorno sparisce, lasciando tutti sgomenti e increduli. A mettersi sulle sue tracce, “come un investigatore innamorato”, è il suo insegnante di italiano, Antonio Cerasa, che mentre la cerca ne ricostruisce la storia segreta e avvincente, drammatica e attualissima: da un villaggio di orfani alla violenza di Mogadiscio, dall’inferno del deserto e delle carceri libiche fino all’accoglienza in Calabria.

Anche quando tutti, amici compresi, sembrano voltargli le spalle, Antonio continua con una determinazione incrollabile la sua ricerca di Sahra e di Hassan, il fratello di lei, geologo misteriosamente scomparso.

Dopo aver raccontato l'emigrazione italiana in Europa e nel mondo, Carmine Abate affronta di petto la drammatica migrazione dall'Africa verso l'Italia e lo fa con un romanzo corale e potente.

Sahra, la giovane somala che anima il romanzo con la sua presenza (non meno che con la sua assenza), è un personaggio memorabile, destinato a rimanere definitivamente nella galleria dei grandi personaggi letterari femminili.

Con naturalezza e autorevolezza, come accade solo con i grandi scrittori, Carmine Abate sa portarci nel cuore della Storia dei nostri giorni, là dove si decide il destino di tutti. E sa coinvolgerci senza artifici ideologici, moralismi o compiacimenti letterari, restituendoci un sentimento del mondo che - malgrado tutto - si apre alla meraviglia di esistere.

Così la stampa

 “Una storia attualissima e trascinante.”
"L'Adige" 13 ottobre 2018

“Con questa ultima opera lo scrittore corona un superbo percorso fatto di racconti, romanzi e saggi che illuminano i temi dei migranti e degli incontri tra culture.”
Fausta Slanzi, "trentino" 16 ottobre 2018

“Carmine Abate è una delle voci più intense e importanti della narrativa contemporanea. Le “rughe” di cui ci racconta sono quelle di Sahra, donna somala che vive in un paese della Calabria. Perché oggi la storia passa da lì: dai centri d’accoglienza… Un romanzo in qualche modo “doveroso”, che risponde a questa chiamata della Storia che coinvolge tutti noi.”
Anna Mallamo, “Gazzetta del Sud”, 16 ottobre 2018

Una storia, oltre che bruciante nella sua aderenza al presente, estremamente coinvolgente e palpitante, diversa da quelle narrate da Abate fin qui, ma che a suo modo chiude un cerchio… e che Abate sa restituire con pagine di luminosa bellezza. La storia, emozionante e corale, incalza senza sosta, con un finale sorprendente.”
Gianluca Veltri, “Il Quotidiano del Sud”, 16 ottobre 2018

“Dopo aver raccontato l'emigrazione italiana in Europa e nel mondo, Carmine Abate affronta la drammatica migrazione dall'Africa verso l'Italia.”
Angelo Boselli, "Il Secolo XIX" 16 ottobre 2018

"Le rughe del sorriso" è un'opera straordinaria: per la forza dell'argomento, l'arditezza dello stile, la bellezza dell'ordito e l'esemplarità dei personaggi.”
Giuseppe Colangelo, "L'Adige" 17 ottobre 2018

“Un racconto che si nutre di uno sguardo duplice, il “loro” e il “nostro”, e che ci interroga sulle ragioni ultime di un cataclisma epocale la cui prima sostanza resta tenacemente umana, non politica o assistenziale. Con la sua prosa capace di riprodurre con grazia il parlato della gente di Calabria, e che nel libro sa adottare registri diversi a seconda dei soggetti narranti, Abate offre al lettore strumenti per l’appunto umani per capire… Abate ha il dono sorgivo del narrare…”
Francesco Durante, “Il Mattino”, 20 ottobre 2018

“Un romanzo avvincente, raccontato da più voci… con tanti colpi di scena, mentre si racconta una realtà dolorosa e complessa.”
Angela De Lorenzo, “Il Crotonese”, 26 ottobre 2018

“La fuga della bella Sahra dalla Somalia a Spillace (il paesino immaginario che è la Macondo dei romanzi di Abate) tocca tutte le stazioni della via crucis dei migranti: la guerra, il viaggio in camion, il carcere in Libia, il gommone, e poi le trappole che malavita e diffidenza disseminano sul cammino di chi arriva in Italia. Tutte cose che Abate ha raccolto dai rifugiati e che racconta con l’empatia discreta di chi è discendente di emigranti...”
Angiola Codacci Pisanelli, “L’Espresso”, 4 novembre 2018

“Un romanzo corale, con più personaggi, più storie, di quelle che si attaccano dentro e difficilmente si dimenticano. […] Lo scrittore ci offre pagine di storia e di nuovo affascina, interessa, coinvolge, stuzzica il lettore. Pagine belle e cariche di impegno civile.”
Francesco Sorgiovanni, Il Quotidiano della Domenica, 4 novembre 2018

“L’odissea dei migranti, dalla Somalia all’Italia, raccontata in chiave letteraria, antropologica ed esistenziale. […] Una lettura carica di umanità.”
Salvo Fallica, la Repubblica, ed. Palermo, 4 novembre 2018

“Dopo aver parlato in molti dei suoi libri di emigrazione italiana nel mondo, il vincitore del Premio Campiello 2012 con “La collina del vento”, questa volta racconta la migrazione dall’Africa verso l’Italia. E lo fa con un romanzo corale molto intenso.”
Solange Savagnone, “Sorrisi e canzoni TV”, 6 novembre 2018

“Abate attinge alla realtà, trasformando storie complesse in materia narrativa, all’insegna del suo marchio distintivo, il “vivere per addizione” che vede nell’inclusione e nella contaminazione di culture un arricchimento.”
Patrizia Niccolini, “Vita Trentina”, 11 novembre 2018

“Abate, che tanto ha raccontato (vita vissuta) l'emigrazione italiana e l'incontro fra culture, volge lo sguardo a chi all'Africa arriva in Italia, fuggendo da miseria e conflitti, così la vera storia di Sahra, raccontata all'autore da uno dei protagonisti, diventa romanzo, Storia di tutti.”
Elena Masuelli, "La Stampa" 17 novembre 2018

“"... una storia emblematica di ciò che comporta lasciare l'Africa in cui si è nati per attraversare il Mediterraneo e ritrovarsi in uno dei centri d'accoglienza. Carmine Abate ha la capacità di costruire un romanzo corale, pur evidenziando singoli personaggi che riescono a mettere in luce i misteri, le domande nascoste, quel senso d'inquietudine che si nasconde dietro alla scomparsa di Sahra, la ragazza di quel sorriso che segna e ammalia la storia.”
Fulvio Panzeri, "Avvenire" 23 novembre 2018

“Romanzo arioso, che si avvale dell'esperta capacità di affabulatore di Carmine Abate [...] "Le rughe del sorriso" è un invito a dialogare con animo e cuore aperto con l'altro, il "diverso". [...] Pagine indimenticabili che riecheggiano le tragiche vicende di migliaia di donne, uomini, bambini, di quelli finiti in fondo al mare e di quelli che incrociamo ogni giorno sulle nostre strade.”
Mariapia Bonanate, "Famiglia Cristiana" 25 novembre 2018

“Carmine Abate, scrittore di razza… il suo ultimo romanzo “Le rughe del sorriso”, è l’ultimo capitolo della sua storia infinita sulle migrazioni. Soprattutto dell’anima.”
Enrico Vanzina, “Il Messaggero” 25 novembre 2018

“Sta nel potere dei migliori romanzieri la capacità di cambiare registro, d’indirizzarsi cioè verso un altro territorio, d’imboccare strade mai frequentate prima. Questo mutamento ha affrontato con conseguenze inaspettate Carmine Abate nel romanzo “Le rughe del sorriso… un romanzo di ampi e sconvolgenti avvenimenti… che muta personaggi, storie, rughe e sorrisi dalla realtà dei nostri anni così carichi di sconvolgimenti e terrori, di misteri e di minacce. Abate penetra coraggiosamente dentro il tessuto della narrazione vestendo come solo lui sa fare i panni dei propri personaggi.”
Giuseppe Marchetti, “La Gazzetta di Parma” 4 dicembre 2018

“Non si censura, non edulcora la realtà nel suo ultimo romanzo, con un risultato di grande potenza, Carmine Abate…”
*SLI*, “Giornale di Sicilia” 11 dicembre 2018

“Senza prendere alcuna piega retorica, ma anzi sempre con toni diretti e con avvincente piglio narrativo, da narratore di razza qual è, Carmine Abate affronta un tema di scottante attualità nel dibattito politico, ma spesso trattato in chiave ideologica e strumentale. Invece qui allo scrittore sta a cuore l’umanità dei personaggi, cioè delle persone, che è ciò che sa rendere molto efficacemente, comunicandolo al lettore in maniera credibile.”
Roberto Carnero, “Il Piccolo”, 15 dicembre 2018

"Il romanzo di Carmine Abate, "Le rughe del sorriso", è valutabile in doppio aspetto, il primo è linguistico, l'ulteriore è narrativo sociologico. ... È il temaproblema della condizione umana allorché conosciamo l'altrui dolore, l'altrui umiliazione, l'altrui uccisione, l'altrui morte, quando conosciamo, vediamo, sperimentiamo l'incombenza tragica del prossimo...Un mondo a testa in giù."

Antonio Saccà, "IlTempo" 17 dicembre 2018

 

“Hanno questo di grandioso, i romanzi di Abate: la ricchezza della lingua. È un italiano pieno di inserzioni del più antico dialetto che abbiamo in Italia, la lingua arbëreshe, l'italo-albanese. Plauso ad autore ed editore che in tempi di appiattimento culturale arrischiano così tanto.”
Valeria Parrella, "Grazia" 3 gennaio 2019

 

Una trama avvincente, tale da tenere col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina... un affresco corale raccontato con una scrittura delicata e attenta, che scivola sinuosa...

Candida Virgone, Il Tirreno, 24 gennaio 2019

 

La storia di una giovane somala fuggita dal proprio paese e approdata in Calabria... l’irriducibile complessità di un essere umano...”

Paolo Di Paolo, La Repubblica, 6 febbraio 2019

 

Ci voleva uno scrittore come Carmine Abate per scrivere un libro come “Le rughe del sorriso”: ...uno spaccato crudo e realistico dei vari passaggi che fanno dell’immigrazione una delle questioni più incandescenti del nostro tempo...

Sergio Frigo, il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, Nuova Venezia, Corriere delle Alpi, 15 febbraio 2019

 

Il romanzo di Abate è una vera ventata di aria fresca... Abate - già vincitore del Premio Campiello - ha il giusto agio per narrare i risvolti minimi ed umani della migrazione... con una prosa fresca... con umanità e nitidezza di sguardo.

Francesco Musolino, La Gazzetta del Sud, 27 febbraio 2019

 

“Per fortuna esistono le storie della letteratura che rendono sacre le vite umane e le avviano selle strade di una laica immortalità, a patto però che siano necessarie, come suggerisce Carmine Abate a conclusione del suo “Le rughe del sorriso”… questo libro (che è il poema di un’Africa disperata e raminga, tenera sotto la scorza di infinite crudeltà) non sarebbe dispiaciuto a un Benjamin. … Più che semplici lettori, con "Le rughe del sorriso" siamo spettatori di un miracolo che, ad avere un po' più di coraggio, osserveremmo con maggiore entusiasmo: il miracolo dei popoli che nell'attraversare mari e deserti, nell'affrontare la lotta darwiniana per la sopravvivenza arrivano alle nostre spiagge con il loro sconfinato magazzino di storie.”

Giuseppe Lupo, "Il Sole 24 Ore" 3 marzo 2019

Recensioni e segnalazioni

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16/10/2018

Rilevazioni audiovisive

RADIO 24 (IL CACCIATORE DI LIBRI)

ore 06:25
Durata: 00.17.56
Conduttore: TEDESCO ALESSANDRA

05/01/2019

CANALE 5 (TG5)

ore 00:40
Durata: 00.02.16
Conduttore: SAPIO ANTONIO
Servizio di GALLUCCI CARLO

29/12/2018

RAI 1 (TG1)

ore 13:30
Durata: 00.00.51
Conduttore: SOAVE MARIA
Servizio di LUVERÀ BRUNO

16/12/2018

TV 2000 (TG)

ore 12:00
Durata: 00.04.33
Conduttore: PLOTTI FEDERICO

20/11/2018

RADIO TRE (FAHRENHEIT)

ore 15:00
Durata: 00.20.50
Conduttore: GIARTOSIO TOMMASO

12/11/2018

RADIO TRE (GR3)

ore 18:45
Durata: 00.01.43
Conduttore: FANTASIA FRANCESCO
Servizio di: CARESTA ANNAMARIA

10/11/2018

RAI 1 (TG1 Rubrica TG1 persone)

ore 08:00
Durata: 00.04.10
Conduttore: MONDINI DANIA
Servizio di: ANGELASTRO ANGELO

27/10/2018

RAI 3 (TGR Trentino Alto Adige)

ore 14:00
Durata: 00.01.35
Conduttore: DOSSI ELISA
Servizio di: ELIA DANILO

16/10/2018