Il Quotidiano
Martedì 13 giugno 2000


Domani a Catanzaro lo scrittore italo-albanese

Il “Ballo tondo” di Abate e il realismo visionario


Edvige Vitaliano

 


CATANZARO - Nell’ambito della rassegna “Autori Calabresi”, promossa dal Comune di catnzaro, domani alle ore 17,30 presso la Biblioteca comunale “Filippo De Nobili” a Villa Trieste, saranno presentate le opere di Carmine Abate, “Il ballo tondo” (II edizione) e “La moto di Scanderbeg”. la presentazione dei due volumi è stata affidata allo storico Corrado Iannino, conoscitore della narrativa di Abate come del mondo e della cultura degli arbereshe di Calabria a cui lo scrittore di Carfizzi appartiene. Sono previsti gli interventi del sindaco, Sergio Abramo, dell’assessore comunale alla Cultura, Aldo Costa e della responsabile della Biblioteca, Maria Teresa Stranieri. Veniamo a Carmine Abate. Lo scrittore calabrese, che sarà presente all’incontro in Biblioteca, vive attualmente in Trentino dopo la lunga permanenza in Germania. Ha pubblicato, tra l’altro, la raccolta di racconti “Il muro dei muri”. “Il ballo tondo”, tradotto in Germania, Albania e Kosovo, ed arrivato alla seconda edizione, è stato definito “il romanzo aperto di un realista visionario”. Nel libro, le vicende della famiglia di francesco Avati, detto “Il mericano”, s’incastonano e prendono vita prevalentemente in un piccolo paese calabro-albanese. Tra mito e realismo sociale, la narrazione delle vite e dei fatti della famiglia Avati diventa, altresì, l’occasione per ricostruire l’affresco di quel mondo contadino calabrese che, a cavallo degli anni sessanta, fu mutato dalla modernità e squarciato dall’emigrazione.
La storia d’amore tra Giovanni, anch’egli calabro-albanese, e Claudia di cui è innamorato sib da ragazzino, è invece al centro de “La moto di Scanderbeg”, volume che ha vinto il Premio Crotone ed è stato segnalato al “Viareggio”. La storia, narrata con sobrietà scrittura intensa e linguisticamente originale, si rivela una sorta di itinerario umano costruito a più, voci che attinge alla realtà così come alla tradizione orale arbereshe, alla memoria, al sogno. Hanno assicurato la loro presenza alla manifestazione amministratori ed esponenti culturali degli Albanesi in calabria, tra cui Nello Alfieri, sindaco di carfizzi, luogo natale di Carmine Abate, trasposto nei suoi romanzi con il nome di “Hora”.