Famiglia Oggi giugno-luglio 2004

Carmine Abate, La festa del ritorno
di Roberto Carnero

Il rapporto tra un padre e un figlio è al centro dell’ultimo, bellissimo romanzo di Carmine Abate, più breve dei suoi precedenti ma straordinariamente compatto nella trama. Un padre che dalla Calabria – da un paesino popolato da una comunità arbëreshe, gli albanesi trapiantati nel Quattrocento nel Sud Italia dopo l’invasione della loro terra da parte dei Turchi – è emigrato in Francia per lavoro e che torna presso la famiglia soltanto in occasione delle festività più importanti. Un padre, dunque, assente, del quale il figlio sente la mancanza e che, dentro di sé, rimprovera per questo abbandono, seppure forzato: come quando riparte la mattina presto, senza neanche salutarlo, per evitare il doloro della separazione. Marco, il ragazzo, ha anche una sorellastra, Elisa, nata dal precedente matrimonio del padre, la quale cela un mistero, che dà al libro il suo elemento di suspense. Un romanzo familiare, dunque, una storia sull’importanza del padre quale figura di riferimento per la crescita di un bambino. Scritto, come ci ha abituati Carmine Abate in tutta la sua produzione, in una lingua intensa, vibrante, poematica, intrisa di accenti e di umori mediterranei.